La storia

Nell’anno scolastico 2012-2013 nasce ufficialmente l’Istituto Comprensivo Statale di Sansepolcro formato da sei plessi scolastici. 

Il territorio comunale di Sansepolcro ha un'estensione di 91.48 km²; inserito nel sistema geografico dell'Appennino centrale, pur appartenendo geograficamente all'area umbra dal 1441 fa amministrativamente parte della Toscana, rispetto alla quale si trova al confine orientale, tra la riva sinistra del Tevere e l'Alpe della Luna sullo spartiacque appenninico. La città si trova a 330 metri s.l.m. L'altitudine minima del territorio comunale è di 295 metri s.l.m., quella massima di 1.384 metri s.l.m., per un'escursione altimetrica di 1.089 metri. Il territorio comunale, classificato di sismicità media, si estende prevalentemente su una zona collinare interna compresa tra la bassa catena preappenninica a ovest e l'Appennino a est; la zona pianeggiante occupa la parte sud-ovest del territorio ed è attraversata dal fiume Tevere. Pur essendo posta sul versante tirrenico, nel corso dei secoli ha sviluppato profondi legami culturali, economici e sociali con l'area adriatica (la Costa Adriatica dista meno di 100 km), particolarmente con la Romagna - con la quale comunica attraverso il Passo di Via Maggio, in direzione di Rimini - e il Montefeltro. 

L’avvento della “Buitoni”, quale azienda alimentare di importanza nazionale ed internazionale, ha determinato un forte sviluppo economico che ha coinvolto l’intera Valtiberina. Naturalmente ciò è stato fattore di sviluppo reddituale soprattutto per l’area biturgense. Fino ad allora, Sansepolcro e dintorni si erano sviluppati grazie all’agricoltura e alla fiorente produzione e commercializzazione del tabacco, coltura per altro ancora in uso. I lavoratori dello stabilimento Buitoni furono messi nella condizione di godere di servizi quali mense, asili nido, ecc. che posero l’azienda in una posizione di illuminata avanguardia, pari a quella che si realizzò negli stessi anni in Piemonte attraverso l’esperienza Olivetti. La comunità di Sansepolcro grazie all’esperienza della Buitoni rappresentò un esempio di straordinaria originalità. 

A seguito di ciò, presero avvio numerose iniziative in ambito tessile e non solo. Certamente va ricordato lo straordinario successo dell’azienda tessile “Ingram”, della famiglia Inghirami, che è tuttora presente nel panorama industriale italiano e l'elenco sarebbe in continuo aggiornamento per menzionare altre aziende che rappresentano esperienze significative dell’imprenditoria italiana nel mondo. Oggi ad esempio anche l’attività di “Aboca Erbe” e dei suoi progetti di sviluppo, nell’ambito dell’economia ecosostenibile, costituiscono un interessante esempio per lo sviluppo macroeconomico del futuro. Accanto a queste grandi realtà aziendali ed occupazionali, dagli anni ’70 si sono sviluppate nel territorio molte piccole imprese, gestite artigianalmente che hanno contribuito alla trasformazione del territorio e delle sue dinamiche socio strutturali. 

Nel settore artigianale rivestono un ruolo significativo l’oreficeria, la lavorazione del merletto a fuselli, dei tessuti artigianali e del legno. Buono è lo sviluppo del settore commerciale e terziario, in genere con la presenza di numerosi sportelli bancari, assicurativi e altri servizi.

Dati importati da Scuola in Chiaro.